
Leonesse
LEONESSE
Donne bresciane di resistenza
“Non può essere una cosa buona vivere senza libertà.”
Due donne, a distanza di cento anni l’una dall’altra, raccontano la storia di una città e di una terra che non si piegano all’invasore, che non chinano il capo davanti alla violenza del potere e dell’ideologia.
La prima, l’ostessa, è un personaggio di fantasia, ma tutte le circostanze della sua appassionata narrazione sono vere e documentate, a partire dal nome di suo marito, Bortolo Peroni, l’oste del Frate, ucciso insieme al figlio e al garzone, durante le Dieci Giornate del 1849.
Rosi Romelli, invece, è una persona reale. Nata a Sonico nel 1929, oggi vive a Brescia. A quattordici anni, insieme alla madre Giacomina, seguì il padre Luigi, capo partigiano in Valcamonica. Le due donne condivisero la vita dei partigiani fino alla Liberazione, subendo anche carcere e torture.
Entrambe, insieme alle vicende di cui sono state protagoniste, ci testimoniano il carattere e la determinazione delle donne bresciane.
Leonesse, appunto, come e più della loro città.
Testo ROBERTO GUARNERI
Regia VALERIA LOTTA
Con SARA MANDUCCI
ALICE SALOGNI
e ROBERTO GUARNERI voce e chitarra
DANIELE GOZZETTI chitarra, mandolino e fisa
MARIA ALBERTI voce
I gnari di Brescia, Leonesse, La mia bella andava avanti, La Rosi e Candida sono canzoni originali di Roberto Guarneri disponibili su Spotify.