Il gusto di incontrare persone e luoghi, la curiosità per la storia e per le storie, l’amore per il teatro e la letteratura, le competenze e l’esperienza accumulate nei rispettivi campi di lavoro: tutto questo fa di I Sogni in Tasca un luogo di continua rielaborazione culturale, in cui linguaggi, metodi e contenuti si declinano per bambini, ragazzi, adulti.
Direzione artistica: Valeria Lotta e Roberto Guarneri.
Associazione Culturale I Sogni in Tasca
Creatività Immaginazione Conoscenza
Via San Zenone 20 – 25064 Gussago (BS)
CF 98174520175
Valeria Lotta nasce a Chiari (Brescia) il 18 maggio 1978. Si diploma nel 1997 al liceo scientifico sperimentale linguistico Calini di Brescia. Si laurea nel 2004 lettere moderne presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia con un laurea in poesia contemporanea dal titolo Il volto e l’anima. Figure femminili nella poesia italiana del novecento. Nel maggio 2006 consegue l’abilitazione all’insegnamento secondario presso l’Università Cattolica di Milano.Attualmente è docente di lettere presso l’IIS Einaudi di Chiari (BS). Dal 1999 inizia una preziosa collaborazione artistica, mai abbandonata, con l’associazione Racconti di scena, partecipando all’allestimento di diverse opere teatrali, rappresentate in tutta la provincia (Molto rumore per nulla di William Shakespeare, Platonov di Cecov, Peter Pan nei giardini di Kensington, Sisters diretti…
Roberto Guarneri è nato il 14 luglio del 1958, a Brescia. Risiede a Gussago (BS). Fin da giovane ha pensato che il lavoro dell’educatore fosse la sua aspirazione. Per questo si è laureato in pedagogia e ha intrapreso la professione di insegnante. Ha fatto esperienza nella scuola primaria e nella scuola superiore, individuando da subito nella scuola media (oggi secondaria di primo grado) l’ambito più rispondente alle sue caratteristiche. Dopo una quindicina d’anni di insegnamento di lettere in diverse scuole della città, è diventato dirigente scolastico della scuola secondaria di primo grado “Madonna della Neve” di Adro (BS), scuola nella quale ora svolge l’incarico di responsabile delle attività espressive, artistiche e culturali.
Si chiama Nino.O, meglio, io lo chiamo così.Come tutti.Perché la mamma e il papà, per ciascuno, scelgono il nome più bello, quando nasci. Il nome più bello secondo loro.Ma poi gli amici, spesso, te ne danno un altro. Bello anche quello. Belli tutti e due. Nino, appunto, passa spesso davanti a casa mia.A volte canticchia. A volte ha la faccia concentrata di uno che ha grossi pensieri. A volte, semplicemente, mastica la cicca.Oggi, niente.Oggi ha un’espressione che non gli ho mai visto.Perciò lo guardo meglio. È serio. E felice.Si può essere felici e seri nello stesso momento?Credo di sì. Nino lo è. Mentre lo osservo, ho la sensazione che… sì, è come se tutte le sue forze fossero concentrate… come…