Come vorrei essere un albero, che sa dove nasce e dove morirà.
Letture e canzoni sul dramma dell’esodo e delle foibe
“E’ necessario elaborare un memoria condivisa del passato, essendo tale memoria premessa indispensabile di una vera, comune identità nazionale.”
Ernesto Galli della Loggia
Sabato 10 febbraio 2024, ore 20.45
Sala Civica Togni di Gussago (Bs)
All’interno delle iniziative PER NON DIMENTICARE del Comune di Gussago
Drammaturgia: Roberto Guarneri
Regia: Valeria Lotta
Canzoni di: Sergio Endrigo, Simone Cristicchi, Pietro Soffici e Roberto Guarneri.
Con Valeria Lotta ed Emanuela Sabatelli
Maria Alberti – voce
Roberto Guarneri – voce e chitarra
Daniele Gozzetti – chitarra e mandolino
Gianni Binetti – fisarmonica
L’allestimento, letture e canzoni, si svolge in due momenti: attraverso letture di pagine letterarie, saggi e articoli di giornale, nella prima parte viene descritto l’esodo della popolazione giuliano-dalmata dalle terre italiane che sarebbero passate sotto il controllo della Jugoslavia; nella seconda viene invece narrata la tragedia di chi rimane, fino al dramma delle foibe. Il desiderio è, oltre che informare, suscitare una reale compassione per chi, senza colpa, è stato vittima della violenza. Da una parte la violenza dei patti tra i “potenti” che, con un tratto di matita, disegnano confini che recidono legami e affetti profondi, che costringono ad abbandonare muri e paesaggi familiari, che trasformano bambini e adulti in confusi e fragili esuli in terra straniera.
Dall’altra la violenza di chi, per ideologia, ritiene alcuni fra i propri simili indegni di vivere, indegni persino di essere ricordati e perciò cancellati, precipitati nei buchi della terra.
Una narrazione amara e sofferta, che non impedisce però di guardare con malinconica tenerezza alle storie di quei nostri compatrioti, arrivati, esuli, accanto alle nostre case.
Una malinconica tenerezza che vorremmo si riflettesse anche sui nuovi tragici esili dei nostri giorni.