I Sogni in Vasca 2023
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Read More10 canzoni ispirate a Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery Chi dice (e non sa guardare) Il geografo (il medico e lo psicologo) Il lampionaio (una stella in più) Il re (e un sacco di altra gente) Il vanitoso (e il suo cappello) L’oro dei tuoi capelli L’uomo d’affari (un uomo serio) La rosa Le rose Quello che ho imparato Quando le stelle ridono I testi e le musiche sono di Roberto Guarneri Il concerto/spettacoloL’allestimento, semplice e coinvolgente, unisce più linguaggi: quello musicale, ovviamente, quello teatrale, con Valeria Lotta che interpreta alcuni brani del testo originale, e quello figurativo, rappresentato dai disegni ideati da Cristina Pietta ed eseguiti “in diretta” dalla stessa attrice, a commento delle parole dette e cantate. Sono possibili due formazioni: Formazione completa: Roberto Guarneri - voce, chitarra Edmondo Savio - pianoforte...
10 canzoni ispirate a Il Picc...
Read MoreRI_TRATTIRiflessione teatrale sul dramma siriano.In collaborazione con l'associazione WE ARE Odv La guerra in Siria, come tutti sappiamo, è stato ed è un evento che ha generato e continua a generare vittime e profughi. I civili, fin dai primi momenti delle rappresaglie del regime, hanno subito la ferocia e la violenza direttamente sulla loro pelle, senza alcuna distinzione di genere, età, ruolo. La morte e le torture sono state comminate senza misura.L’allestimento teatrale vuole integrare la ricostruzione documentaristica degli eventi con lo sguardo poetico di chi ha dovuto lasciare la propria terra. Il dramma sociale e la sofferenza fisica sono offerti con lo sguardo interiore di chi porta i graffi delle partenze indesiderate, subite, laceranti.Insieme a questo, intendiamo narrare le nuove...
RI_TRATTIRiflessione teatrale...
Read MoreOgni evento, anche il più tragicamente complesso, è sempre un evento di uomini. Si potrebbe dire “del singolo uomo”, perché la Grande Storia, anche quella mondiale, alla fine ha sempre volto e occhi e mani e fiato precisi, concreti, riconoscibili. E tutta Italia ricomincerà a cantare racconta la Grande Guerra con le parole di quegli uomini, alcuni famosi, altri noti solo ai loro cari, ma non per questo meno importanti. Poesie, canzoni, lettere, immagini: occasioni per sostare un istante e riflettere su ciò che è stato e su ciò che siamo. E tutta Italia ricomincerà a cantareParole scritte, dette, e cantate sulla Grande Guerra Testi selezionati da Roberto GuarneriVoce recitante: Silvio LazzaroniMusiche scelte ed eseguite da Edmondo Savio e Daniela...
Ogni evento, anche il più tra...
Read More"E' necessario elaborare un memoria condivisa del passato, essendo tale memoria premessa indispensabile di una vera, comune identità nazionale." (Ernesto Galli della Loggia)“Il vero modo per rendere memoria alle vittime delle foibe sarà comprendere le cause, capire come mai si giunse all'orrore. Rendere loro l'onore dei fatti, non delle parole.” (Massimo Cacciari) L’azione scenica è divisa in due parti: nella prima, attraverso letture di pagine letterarie, saggi e articoli di giornale, viene descritto l’esodo della popolazione giuliano-dalmata dalle terre italiane che sarebbero passate sotto il controllo della Jugoslavia; nella seconda, con le stesse modalità, viene narrata la tragedia delle foibe. Il desiderio è, oltre che informare, suscitare una reale compassione per chi, senza colpa, è stato vittima della violenza. Da una...
"E' necessario elaborare un ...
Read MoreRiflessione teatrale sul dramma della ShoàDrammaturgia e regia - Valeria Lotta e Roberto Guarneri Troppo spesso abbiamo preso atto di un accostamento ai tragici eventi del secolo scorso che hanno determinato l’Olocausto di milioni di persone con un atteggiamento di dolore non perdonato, di scandalo, di incomprensibilità, perfino di rancore. Senza la pretesa di ritenersi in grado di giudicare, abbiamo spesso avvertito la ristrettezza o, meglio, l’infecondità di tale atteggiamento.Di fronte a quella tragedia la domanda ripetuta è “Dov’era Dio?”. Domanda alla quale noi aggiungiamo “Dov’era l’uomo?”. Una domanda sofferta, quasi un’imprecazione.Eppure, nel buio di quegli accadimenti, in quella che appariva come una notte senza domani, si sono accese le luci preziose di numerosi testimoni, al di qua e al di...
Riflessione teatrale sul dram...
Read MoreSi chiama Nino.O, meglio, io lo chiamo così.Come tutti.Perché la mamma e il papà, per ciascuno, scelgono il nome più bello, quando nasci. Il nome più bello secondo loro.Ma poi gli amici, spesso, te ne danno un altro. Bello anche quello. Belli tutti e due. Nino, appunto, passa spesso davanti a casa mia.A volte canticchia. A volte ha la faccia concentrata di uno che ha grossi pensieri. A volte, semplicemente, mastica la cicca.Oggi, niente.Oggi ha un’espressione che non gli ho mai visto.Perciò lo guardo meglio. È serio. E felice.Si può essere felici e seri nello stesso momento?Credo di sì. Nino lo è. Mentre lo osservo, ho la sensazione che… sì, è come se tutte le sue forze fossero concentrate… come se…Certo! Quella mano,...
Si chiama Nino.O, meglio, io ...
Read MoreValeria Lotta nasce a Chiari (Brescia) il 18 maggio 1978.
Si diploma nel 1997 al liceo scientifico sperimentale linguistico Calini di Brescia.
Si laurea nel 2004 lettere moderne presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia con un laurea in poesia contemporanea dal titolo Il volto e l’anima. Figure femminili nella poesia italiana del novecento. Nel maggio 2006 consegue l’abilitazione all’insegnamento secondario presso l’Università Cattolica di Milano.
Attualmente è docente di lettere presso l’IIS Einaudi di Chiari (BS).
Dal 1999 inizia una preziosa collaborazione artistica, mai abbandonata, con l’associazione Racconti di scena, partecipando all’allestimento di diverse opere teatrali, rappresentate in tutta la provincia (Molto rumore per nulla di William Shakespeare, Platonov di Cecov, Peter Pan nei giardini di Kensington, Sisters diretti da Maddalena Ischiale).
Roberto Guarneri è nato il 14 luglio del 1958, a Brescia. Risiede a Gussago (BS).
Fin da giovane ha pensato che il lavoro dell’educatore fosse la sua aspirazione. Per questo si è laureato in pedagogia e ha intrapreso la professione di insegnante. Ha fatto esperienza nella scuola primaria e nella scuola superiore, individuando da subito nella scuola media (oggi secondaria di primo grado) l’ambito più rispondente alle sue caratteristiche. Dopo una quindicina d’anni di insegnamento di lettere in diverse scuole della città, è diventato dirigente scolastico della scuola secondaria di primo grado “Madonna della Neve” di Adro (BS), scuola nella quale ora svolge l’incarico di responsabile delle attività espressive, artistiche e culturali.
La Commedia di Dante veniva mandata a memoria a Firenze da una bottega all’altra. La sua lingua, il volgare, suonava facile anche a chi non aveva studiato e proprio per questo Dante l’aveva scelta, preferendola al latino. Il contenuto di quei versi, poi, era fatto di storie antiche, ma soprattutto cronaca contemporanea, nomi, cognomi e fatti che tutti conoscevano. Molti secoli ci separano da quel momento e quei versi ci sembrano a volte lontani, difficili. Come rendere la musicalità e l’attualità di quell’opera? Lo spettacolo nasce da questa domanda. Propone quindi l’interpretazione di quattro canti della Divina Commedia accostati a generi musicali e interpretazioni diverse: così suonavano quei versi, nella loro varietà e nel loro sperimentalismo. E fa dialogare la Commedia...
La Commedia di Dante veniva m...
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